FACEBOOK TWITTER 081- 195 70 162 339 850 14 36

Come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio

Come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio

come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio

Quando non si paga un debito si corre il rischio di subire una procedura esecutiva che può essere mobiliare o immobiliare. Tuttavia la maggior parte delle azioni esecutive svolte dai creditori per recuperare il credito vantato nei confronti del debitore, sono quelle mobiliari. Quello più frequente è sicuramente il pignoramento presso terzi ovvero del conto corrente o dello stipendio o pensione. A questo punto è interessante comprendere come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio.

Ricordiamo che lo studio SAL offre assistenza stragiudiziale e giudiziale a tutela delle persone sovraindebitate ed è specializzato proprio nella legge salva suicidi che permette di azzerare tutti i debiti esistenti anche dell’80%.

Per saperne di più al riguardo visita questa pagina.

Contents

come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio

Esistono determinati limiti entro cui è possibile pignorare lo stipendio.

Vediamoli insieme:

  • Per i crediti alimentari: nel limite stabilito dal Giudice.
  • Per tutti gli altri crediti: nella misura di 1/5.

Bisogna, tuttavia, precisare che se il creditore è l’agente della riscossione, le percentuali entro cui è pignorabile lo stipendio sono diverse, ovvero:

  • Entro 1/10 se lo stipendio, al netto delle ritenute, non supera 2.500 euro al mese;
  • Entro 1/7 se lo stipendio, al netto delle ritenute, si colloca tra 2.500 e 5.000 euro;
  • Entro 1/5 se lo stipendio, al netto delle ritenute, è superiore a 5.000 euro.

E in caso di più pignoramenti sullo stipendio?

Se il lavoratore subisce ad esempio due pignoramenti nello stesso momento, è lecito chiedersi se le trattenute dello stipendio possano essere due lasciando quindi al debitore la disponibilità solo dei 3/5 in busta paga.

Per comprendere ciò, è doverosa una precisazione sulle cause del pignoramento!

Infatti, le cause di un pignoramento possono essere tre:

  • alimenti: assegni i mantenimento per i figli e/o la moglie stabiliti dal Giudice in occasione di procedure di separazione coniugale.
  • tributi: ovvero i debiti dovuti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate o dell’agente della riscossione per cartelle esattoriali non onorate;
  • debiti ordinari: cioè debito nei confronti dei soggetti privati come banche, finanziarie  etc.

Quindi, se il debitore ha subito più pignoramenti aventi la stessa causa, è possibile solo una trattenuta di un quinto per volta. Ciò significa che sarà soddisfatto prima il pignoramento più vecchio e successivamente quelli successivi. Per fare un esempio, se il debitore ha un debito di 8mila euro ed una trattenuta sullo stipendio di € 400, il secondo pignoramento sarà operativo solo dopo le 20 mensilità resesi necessarie per estinguere il primo pignoramento.

Nel caso in cui dovessero coesistere due pignoramenti recanti però cause diverse( Ad esempio, uno per assegno di mantenimento ed un altro per debiti nei confronti dell’Agenzia della riscossione ), lo stipendio può essere pignorato fino alla metà.

Come avviene il pignoramento dello stipendio?

I modi per pignorare uno stipendio solo due:

  • uno a carico del datore di lavoro, prima che il datore di lavoro lo versi al dipendente;
  • il secondo a carico della banca o della posta, se lo stipendio è già stato versato sul conto corrente.

Vediamo ora degli esempi pratici di come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio.

Come si calcola il pignoramento dello stipendio

Per eseguire il calcolo corretto, bisogna considerare lo stipendio netto del dipendente.

Quindi se il lavoratore ha in busta paga un netto di 2.000 euro, il quinto pignorabile è di € 400.

E cosa accade in caso di pignoramento dello stipendio e contemporanea cessione del quinto?

Se il dipendente ha una cessione del quinto dello stipendio, la somma pignorabile di 1/5 sarà sempre calcolata al lordo della cessione. Praticamente la cessione del quinto in caso di pignoramento non ha alcun effetto di ridurre la somma pignorabile in quanto la cessione è considerata come un atto derivante dalla volontà del lavoratore.

Quindi se il dipendente guadagna un netto di 1.500 con una cessione di euro 300, il quinto pignorabile è ugualmente di 300 euro.

Scopri il servizio legale messo a disposizione dallo studio SAL per le persone sovraindebitate.

 

CONTATTACI SUBITO

Tel. Fisso

Cellulare

WhatsApp

E-Mail