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Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni

Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni

Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni

E’ ormai noto a tutti che l’Italia, così come il resto del mondo, stia vivendo uno dei periodi più tristi della sua storia a causa del diffondersi del contagio da virus covid 19. Per contrastare tale emergenza epidemiologica il nostro paese ha adottato delle forti misure restrittive tra cui una serie di limiti agli spostamenti e l’obbligo di portare con sé il modulo autocertificazione ogni qual volta si esce di casa con conseguenti sanzioni in caso di spostamenti ingiustificati. Ciò ha comportato molta confusione tra i cittadini italiani sull’esatta interpretazione della norma, tant’è che molti si chiedono se l’autocertificazione bisogna portarla sempre quando si esce dalla propria abitazione, cosa scrivere sul modulo e cosa accade se si esce di casa senza adeguata motivazione e si viene fermati dalle forze dell’ordine.

Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni

Occorre evidenziare che il presente post non è volto assolutamente a dispensare consigli in quanto trattasi di obblighi imposti dal governo italiano. Pertanto il mero fine è quello di aiutare i cittadini, per quanto possibile, a comprendere meglio le motivazioni sottese alle varie limitazioni e la loro giusta applicazione.

Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni: Partiamo col dire che a seguito del Decreto #IoRestoAcasa sono vietati gli spostamenti su tutto il territorio nazionale se non per comprovati:

  • motivi di lavoro
  • gravi esigenze familiari
  • motivi di salute (ma se pensi di avere il virus NON devi uscire)

Va da sé che qualora si venisse fermati dalle forze dell’ordine, sarà necessario provare il motivo del proprio spostamento esibendo l’autocertificazione.

 Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni. Qui è possibile scaricare il modulo: 4 maggio 2020 in formato pdf editabile e stampabile , valido per tutta Italia, per spostamenti a causa di lavoro, salute, necessità, rientro al domicilio, contenente la nuova voce relativa ai soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus Covid 19.

Cosa si rischia se si esce di casa senza giustificato motivo e si viene fermati dalle forze dell’ordine?

Se vengono violate le norme che limitano gli spostamenti, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 400,00 a 3000,00 euro.

Covid 19: modulo autocertificazione e sanzioni: E Chi esce violando la quarantena?

Chi non rispetta il periodo di isolamento presso la propria abitazione ( quarantena ) sarà indagato sempre per il reato previsto e punito dall’art. 452 c.p. che prevede la reclusione da 1 a 5 anni, sempre che dalla sua condotta non si configuri un reato più grave come ad esempio.

Occorre evidenziare che in caso di contagio volontario o anche colposo, si può incorrere nel reato di epidemia (punito con l’ergastolo) e di delitto colposo contro la salute pubblica (punito con la reclusione fino a cinque anni).

I danni alla salute possono essere sanzionati anche con il risarcimento di carattere patrimoniale.

E in caso di autocertificazione falsa?

Se sul modulo di autocertificazione si dichiara il falso, si perfezioneranno i seguenti reati:

– articolo 76 del dpr n. 445/200: reati di falso anche commessi ai danni dei pubblici ufficiali.

– art. 495 codice penale, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri con la pena da 1 a 6 anni di reclusione.

Si può uscire in caso di febbre?

E’ assolutamente consigliabile rimanere a casa e contattare il proprio medico curante se si lamenta uno stato febbrile con una temperatura superiore a 37,5 gradi.

Se comunque si lamentano dubbi o sintomi, non bisogna recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma telefonare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica.

Oppure è possibile chiamare il numero verde regionale.

A tal uopo, le Regioni hanno attivato i seguenti numeri:

  • Basilicata: 800 99 66 88;
  • Calabria: 800 76 76 76;
  • Campania: 800 90 96 99;
  • Emilia-Romagna: 800 033 033;
  • Friuli Venezia Giulia: 800 500 300;
  • Lazio: 800 11 88 00;
  • Lombardia: 800 89 45 45;
  • Marche: 800 93 66 77;
  • Piemonte: 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24; 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20;
  • Provincia autonoma di Trento: 800 867 388;
  • Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751;
  • Puglia: 800 713 931;
  • Sardegna: 800 311 377;
  • Sicilia: 800 45 87 87;
  • Toscana: 800 55 60 60;
  • Umbria: 800 63 63 63;
  • Val d’Aosta: 800 122 121;
  • Veneto: 800 462 340.

Vediamo ora di dare qualche precisazione sulle attuali restrizioni.

SPOSTAMENTI

Posso muovermi nel mio comune di residenza?

– Sì. Sempre che chiaramente lo spostamento sia comprovato da esigenze di lavoro o di salute ovvero di necessità.

– Posso sostarmi da un comune ad un altro per esigenze lavorative?

Assolutamente sì, perché lo spostamento è evidentemente giustificato da esigenze lavorative.

– Posso raggiungere la mia casa di vacanza se non ho qui la mia residenza o domicilio? No, perché gli spostamenti sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute.

– Posso uscire per fare la spesa?

Sì, è sempre possibile uscire dalla propria abitazione per acquistare generi alimentari.

– Posso uscire per fare una passeggiata?

Non è possibile passeggiare.

– È possibile fare attività motoria?

Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché:

  • si svolga vicino alla propria abitazione
  • sia rispettata la distanza di almeno un metro da altre persone.

Sono quindi sempre vietati gli assembramenti.

– E’ consentito andare a trovare i propri familiari?

Si possono visitare i genitori per prestare loro assistenza perché malati o non autosufficienti, non semplicemente per salutarli.

– Se sono separato/divorziato, posso andare a trovare i miei figli?

Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore ed eventualmente condurli presso il proprio domicilio, sempre che ciò avvenga in conformità alle modalità stabilite dal Giudice con i provvedimenti di separazione e divorzio.

Posso scendere per strada con il mio animale da compagnia?

Sì, è consentito ad esempio uscire col cane per sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

Posso uscire per strada con la bicicletta? 

È possibile utilizzare la bicicletta per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, nonché per raggiungere i negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria, anche in questo caso “in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”

– E’ possibile uscire per andare in farmacia?

Sì, tanto è vero che le farmacie e le parafarmacie sono aperte.

– Posso uscire per andare a trovare la mia ragazza o per andare a mangiare a casa di parenti/amici?
No, perché non rientra negli spostamenti necessari e quindi non è consentito.

E per quanto riguarda i matrimoni, i battesimi e le celebrazioni?
Sono sospese tutte le celebrazioni pubbliche: messe feriali e festive, battesimi, matrimoni, comunioni e cresime (anche agli adulti).

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