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Gratuito patrocinio 2023

Gratuito patrocinio 2023

Il gratuito patrocinio è un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione italiana per garantire l’accesso alla giustizia anche a coloro che non dispongono di risorse economiche sufficienti.

Ma come funziona esattamente?

Chi ne ha diritto e quale reddito deve avere per poter usufruirne?

In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, focalizzandoci in particolare sull’Isee, che rappresenta il parametro principale per stabilire l’accesso al patrocinio gratuito.

Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sulle modalità di calcolo del reddito e sulle soglie massime previste per avere il gratuito patrocinio per l’anno 2023.

Come funziona il gratuito patrocinio 2023 e chi ne ha diritto?

Il gratuito patrocinio è un servizio offerto dallo Stato per garantire l’accesso alla giustizia anche a chi non può permettersi di pagare un avvocato.

Per poter usufruire di questo servizio, occorre rispettare determinati requisiti previsti dalla legge.

In primo luogo, il patrocinio gratuito è destinato alle persone che lamentano difficoltà economica e che non sono in grado di sostenere le spese legali per difendere i propri interessi.

Inoltre, il diritto al patrocinio gratuito è subordinato al superamento di una serie di limiti reddituali.

In particolare, l’Isee deve essere inferiore ad una determinata soglia stabilita annualmente dal Governo. Per il 2023, questa soglia è pari a 12.838,01 euro annui.

Oltre al reddito, vengono presi in considerazione anche altri fattori come la composizione del nucleo familiare e le spese che lo stesso deve sostenere.

Solo coloro che soddisfano tutti questi requisiti possono accedere al patrocinio gratuito e usufruire dell’assistenza legale di un avvocato senza doverne sostenere le spese.

Quanto deve essere l’Isee per avere il gratuito patrocinio?

Per poter accedere al patrocinio gratuito, il reddito dell’interessato deve essere inferiore a una determinata soglia stabilita annualmente dal Governo sulla base dell’Isee.

Questo indicatore tiene conto non solo del reddito dell’interessato, ma anche di altre variabili come il patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto e la composizione del nucleo familiare.

In ogni caso, è opportuno ricordare che l’accesso al patrocinio gratuito è subordinato al superamento di una serie di requisiti e alla valutazione delle singole situazioni da parte degli uffici preposti.

Come si calcola il reddito per avere diritto al gratuito patrocinio?

Per calcolare il reddito dell’interessato ai fini del patrocinio gratuito, occorre fare riferimento all’Isee, ovvero l’indicatore della situazione economica equivalente.

Il calcolo dell’Isee può essere effettuato presso i CAF o gli uffici competenti del Comune di residenza.

Una volta ottenuto l’Isee, sarà possibile verificare se il proprio reddito rientra nella soglia massima prevista per accedere al patrocinio gratuito.

In ogni caso, è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto del settore per avere informazioni più dettagliate sulla procedura di calcolo dell’Isee e sulle soglie massime previste per il patrocinio gratuito.

 

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