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I tempi dello sfratto per morosità

I tempi dello sfratto per morosità

Relativamente ai tempi dello sfratto per morosità, uno dei primi ostacoli deriva dalla data di fissazione dell’udienza per la convalida dello sfratto.

Sfratto per morosità tempi

Infatti, essendo molte ormai le richieste di sfratto depositate presso i Tribunali italiani, generalmente la prima udienza viene fissata a distanza di circa un mese e mezzo / due dalla notifica dell’intimazione di sfratto per morosità.

In ogni caso, in occasione dell’udienza  il Giudice, sempre che il conduttore non decida di proporre opposizione o richiedere il famoso “termine di grazia”, convaliderà lo sfratto, risolvendo il contratto e fissando nel contempo  il termine entro il quale il conduttore dovrà rilasciare l’immobile, termine che generalmente è pari a 30 giorni dalla data di convalida.

Dopo lo sfratto esecutivo cosa succede?

Decorso il termine di cui sopra senza che il conduttore abbia rilasciato l’immobile, al locatore non rimane altro che iniziare una seconda fase della procedura denominata “fase esecutiva”, che viene gestita dall’Ufficiale Giudiziario.

La fase esecutiva ha inizio con notifica di un atto che prende il nome di “atto di precetto”.

In realtà è un atto predisposto dall’Avvocato con il quale si intima all’inquilino di rilasciare l’immobile entro 10 giorni.

Qualora il conduttore si rifiutasse di lasciare l’immobile anche in tal caso è necessario notificare un altro atto ovvero l’avviso di sloggio – con il quale l’Ufficiale Giudiziario non fa altro che indicare all’inquilino il giorno in cui, per la prima volta, si recherà personalmente presso l’immobile.

Gli accessi dell’ufficiale giudiziario presso l’abitazione possono anche essere vari ( 2, 3, 4 etc ) ed avvengono con un intervallo di tempo che va da 20 a 45 giorni.

Ogni qual volta l’Ufficiale Giudiziario procede con un accesso, deve redigere un verbale sul quale annota i fatti rilevanti, precisando in particolare la presenza dell’inquilino, le sue osservazioni e la data del successivo accesso.

Generalmente dal terzo accesso in poi è possibile conferire incarico all’ufficiale giudiziario di accedere presso l’abitazione con l’ausilio della forza pubblica al fine di poter attuare la vera e propria liberazione forzosa.

E’ magari triste affermarlo, ma è doveroso ricordare che anche in caso di liberazione dell’immobile la trafila può non essersi conclusa in quanto alcune volte l’inquilino che esce fisicamente da casa lascia al suo interno le sue cose (mobili, effetti personali, ecc).

In tal caso la normativa vigente consente all’inquilino di svuotare  l’immobile in un momento successivo, stabilito ancora una volta dall’Ufficiale Giudiziario, che generalmente viene fissato in 30 giorni dalla data di rilascio.

Trascorso invano tale nuovo termine al proprietario non resta altro che ricorrere nuovamente al Giudice per essere autorizzato espressamente a consegnarli alla pubblica discarica.

In sintesi si può affermare che sebbene i tempi per rientrare in possesso dell’immobile variano da caso a caso,  generalmente il proprietario dovrà attendere dagli 8 ai 12 mesi

Questi dunque sono i tempi dello sfratto per morosità.

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