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Riforma pensioni 2024

Riforma pensioni 2024

La riforma pensioni del 2024 è uno degli argomenti più discussi in Italia. L’obiettivo principale della nuova riforma è quello di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale a lungo termine, tutelando al contempo i diritti dei lavoratori e dei pensionati.

Tra le novità introdotte dalla riforma, spiccano l’Ape sociale, la quota 84 per la pensione anticipata e una serie di requisiti e condizioni per l’accesso alla pensione stessa.

Tuttavia, non mancano criticità e dubbi sulle conseguenze della riforma sulla vita dei cittadini.

In questo articolo esploreremo le principali novità e criticità della riforma, fornendo anche alcuni consigli utili ai lavoratori per prepararsi al meglio alla pensione.

La riforma pensioni : cosa cambia rispetto alle precedenti?

La riforma pensioni del 2024 introduce alcune importanti novità rispetto alle precedenti.

In primo luogo, viene confermata l’Ape sociale, ovvero l’anticipo pensionistico per i lavoratori che si trovano in condizioni di difficoltà economica.

Questa misura è stata ampliata e potranno accedervi anche i lavoratori con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi.

La quota 100, invece, sarà sostituita dalla quota 84: per accedervi gli uomini dovranno avere almeno 62 anni e 10 mesi di età e 38 anni e 3 mesi di contributi versati, mentre le donne dovranno averne almeno 57 anni e 10 mesi di età e 35 anni e 3 mesi di contributi versati.

La quota sarà valida solo per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2021, ma ci sarà comunque una finestra temporale fino al 31 dicembre 2024 per richiederla.

Questa nuova misura prevede anche un aumento graduale dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita degli italiani, con un incremento medio di circa tre mesi ogni anno.

Inoltre, l’accesso alla pensione anticipata sarà possibile solo se si accetta una riduzione dell’assegno pari allo 0,5% per ogni mese di anticipo rispetto all’età pensionabile ordinaria

Infine, si introduce una maggiore flessibilità nella scelta della forma pensionistica, con la possibilità di optare per una rendita vitalizia o per il prelievo in un’unica soluzione.

Ape sociale : come funziona e a chi è rivolta?

L’Ape sociale è una misura introdotta con la riforma pensioni del 2024, che consente ai lavoratori in difficoltà economica di anticipare la pensione.

L’anticipo potrà essere richiesto dai lavoratori che si trovano in uno dei seguenti casi:

– disoccupati da almeno 6 mesi, in cassa integrazione guadagni o in mobilità;

– lavoratori con contratto a termine concluso o non rinnovato;

– lavoratori con contratto di somministrazione scaduto e non rinnovato;

– con reddito annuo complessivo inferiore a 20.000 euro lordi e che abbiano raggiunto almeno i 63 anni di età e 20 anni di contributi versati.

L’anticipo potrà essere richiesto una sola volta e l’importo massimo erogabile sarà pari all’80% dell’assegno pensionistico previsto per l’intera durata della vita dell’assicurato.

La restituzione avverrà attraverso il prelievo diretto dalla pensione, tramite trattenuta sulla rata mensile, o tramite pagamento diretto alla gestione previdenziale entro un massimo di 72 rate mensili.

Le principali criticità della riforma pensioni

Nonostante le novità introdotte dalla riforma pensioni del 2024, ci sono alcune criticità da segnalare.

In primo luogo, la quota 84 potrebbe disincentivare i lavoratori a rimanere in attività più a lungo, poiché il vantaggio economico rispetto alla pensione ordinaria potrebbe essere limitato.

Inoltre, la flessibilità nella scelta della forma pensionistica potrebbe favorire l’opt-out dal sistema pubblico, con conseguenze negative sulla sostenibilità del sistema previdenziale e sulle condizioni dei lavoratori.

L’aumento progressivo dell’età pensionabile potrebbe penalizzare le categorie di lavoratori che hanno iniziato a lavorare precocemente o che svolgono lavori usuranti.

Infine, va segnalata la mancanza di misure concrete per affrontare il problema della povertà tra i pensionati e garantire un adeguato livello di reddito in età avanzata.

Come prepararsi alla riforma pensioni 2024 : consigli utili per i lavoratori.

Come prepararsi alla riforma pensioni del 2024?

Innanzitutto, è importante tenere sotto controllo i requisiti per l’accesso alla pensione e verificare la propria situazione contributiva.

Inoltre, è consigliabile informarsi sui possibili vantaggi e svantaggi delle diverse forme pensionistiche e valutare attentamente le scelte da effettuare.

In generale, è sempre opportuno pianificare in anticipo la propria pensione, ad esempio attraverso strumenti di previdenza integrativa come i fondi pensione o le polizze assicurative.

Infine, va segnalata l’importanza di una corretta gestione del risparmio e degli investimenti a lungo termine, che possono rappresentare una fonte di reddito complementare durante la fase di pensionamento.

In ogni caso, è consigliabile rivolgersi a professionisti esperti in materia previdenziale e finanziaria per valutare al meglio le proprie scelte e opzioni.

Altri consigli utili includono la possibilità di anticipare alcune spese a breve termine per evitare sorprese in futuro, come la ristrutturazione della propria casa o l’acquisto di un’auto nuova.

In conclusione, la riforma pensioni del 2024 rappresenta una novità importante per il sistema previdenziale italiano, con l’introduzione di nuove misure come l’Ape sociale e la quota 84 per la pensione anticipata.

Tuttavia, ci sono anche criticità da affrontare e sfide da superare, come la necessità di garantire una maggiore sostenibilità del sistema previdenziale a lungo termine e di tutelare i diritti dei lavoratori e dei pensionati.

Per questo motivo, è fondamentale prepararsi al meglio alla pensione, tenendo sotto controllo i requisiti e le opportunità offerte dalla nuova riforma, valutando le proprie opzioni in termini di forma pensionistica e pianificando in anticipo il proprio futuro economico.

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