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Legge anti suicidio. Troppi debiti, come uscirne?

LEGGE ANTI SUICIDIO. Annullamento debiti fino all'80%
Valutazione preliminare gratuita
TUTTA ITALIA

La legge anti suicidio o salva suicidi n. 3/2012 prevede norme in materia di soluzione delle situazioni di sovraindebitamento. Lo Studio Legale SAL offre accurata assistenza, in tutta Italia, nelle procedure di sovraindebitamento al fine di risanare le posizioni debitorie di coloro, consumatori o piccole imprese, che non riescono più a pagare i propri debiti a causa di uno squilibrio tra le disponibilità economiche ed i debiti da pagare, arrivando ad annullare i propri impegni finanziari fino all’80%.

Contents

Crisi da sovraindebitmento. Annullare i debiti dell’80% si può, basta informarsi!

Per «sovraindebitamento» si intende una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni.

Ebbene, la finalità principale della legge salva debiti è quella di permettere alla persona indebitita di pagare solo quanto gli è possibile e di vedersi cancellato il debito accertato che non può essere pagato.

Si parla quindi di “esdebitazione” ovvero di cancellazione del debito che non può quindi essere pagato.

Questa nuova legge é davvero rivoluzionaria perché consente alle persone indebitate di gestire situazioni debitorie, che in passato erano impossibili da controllare, raggiungendo all’esito del percorso la cancellazione dei debiti.

Ma come funziona la legge anti suicidio che tutela i debitori a liberarsi dei debiti ?

Legge anti suicidio. Le procedure utili per l’esdebitazione del debitore

1. Il Piano di ristrutturazione si rivolge esclusivamente alle persone fisiche ( consumatori ) che abbiano contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale.

I requisiti per accedere al procedimento sono:

  • essere una persona fisica (che non esercita attività d’impresa);
  • essere in una situazione di definitiva incapacità di adempiere alle proprie obbligazioni;
  • una perdurante situazione di squilibrio fra le obbligazioni assunte ed il patrimonio prontamente liquidabile per farne fronte

2. Il concordato minore, disciplinato dal D. lgs n. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, di seguito il “Codice”), entrato in vigore il 15 luglio 2022, il quale si fonda su una proposta formulata dal debitore (che non può essere un consumatore), la quale viene sottoposta prima all’approvazione dei creditori e, una volta approvata, all’omologazione da parte del Tribunale.

Il procedimento del concordato minore si articola in tre fasi:

  • la proposta formulata dal debitore;
  • l’approvazione da parte dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti;
  • l’intervento del Tribunale, volto a verificare la regolarità nello svolgimento del procedimento ed il rispetto delle norme imperative. 

3. La liquidazione del patrimonio è invece riservata a coloro che non possono fare una proposta ai creditori ma vogliono comunque liberarsi di debiti che non possono pagare. Con la liquidazione del patrimonio, il debitore (privato o soggetto non fallibile) mette a disposizione tutto il suo patrimonio per il pagamento dei suoi debiti.  Anche in questo caso semplificando, verranno venduti tutti i beni di valore del sovraindebitato e il ricavato distribuito ai creditori.

Quali vantaggi può ottenere chi fa ricorso alla nuova legge sul sovraindebitamento ?

Chi decide di affidarsi al nostro studio legale chiedendo di avviare la pratica di sovraindebitamento, potrà ricevere i seguenti vanataggi:

  • La possibilità di avere un annullamento, anche dell’80%,  della propria situazione debitoria. Si rivolgono al nostro studio, infatti, persone che in passato erano capaci di versare regolarmente le rate di un mutuo o di una finanziaria, e che ora, invece, a causa della crisi e di altre vicissitudini, non dipendenti da loro, non hanno più la possibilità di far fronte mensilmente ai pagamenti, rimanendo quindi sommersi dai debiti.
  • La liquidazione del patrimonio. Infatti, se il debitore è proprietario di beni immobili e non ha interesse a conservarli, può decidere  di vendere i propri beni ed utilizzare il ricavato per estinguere i propri debiti.
  • La sospensione di tutte le procedure esecutive (pignoramenti mobiliari/immobiliari –  decreti ingiuntivi etc.).
  • La cancellazione dalla Crif
Chi può usufruire della nuova Legge ?

La Legge 3/2012 può essere utilizzata solo da chi ha un patrimonio e/o un reddito, anche piccolo, con il quale fronteggiare la propria situazione debitoria.

Quindi:

  • Consumatori (persone fisiche)
  • Professionisti (intesi come consumatori in senso lato)
  • Lavoratori autonomi (intesi come consumatori in senso lato)
  • Piccoli imprenditori non soggetti al fallimento
  • Start up innovative, ex art. 3122 D.L. 179/12
  • Imprenditori agricoli
  • Enti non commerciali (come le fondazioni e le associazioni)

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