La procedura per sovraindebitamento, così definita dalla legge “Legge salva suicidi“, prevede la redazione nell’interesse, del proprio cliente, di un “piano di ristrutturazione dei debiti ” volto alla ristrutturazione dei debiti ed alla soddisfazione dei crediti, con scadenze e modalità di pagamento dei creditori, anche se suddivisi in classi, con l’indicazione delle eventuali garanzie rilasciate per l’adempimento dei debiti e le modalità per l’eventuale liquidazione dei beni.
E’ quindi evidente che tale lavoro richiede inevitabilmente il supporto di un team che comprenda almeno un legale e un commercialista e, per il piano di ristrutturazione dei debiti , anche un minimo di sostegno psicologico, perché l’impatto della procedura sugli aspetti della vita privata del soggetto rischiano spesso di essere molto pesanti.
I vantaggi della procedura di sovraindebitamento
La scelta di affidarsi allo studio SAL ha i seguenti vantaggi:
1) Permette al debitore di essere più sereno nella raccolta di tutti i documenti necessari, di meditare sulla propria situazione finanziaria e di ponderare al meglio la proposta da formulare ai creditori;
2) Riduce enormemente i tempi della procedura;
3) Permette al debitore di ottenere dal professionista incaricato informazioni sui costi della procedura
I documenti necessari per la pratica
Di seguito sono indicati i documenti necessari per avviare la procedura di sovraindebitamento:
- Certificato di residenza storico dei richiedenti
- Certificato di stato di famiglia
- Estratto per riassunto dell’atto di matrimonio con annotazione a margine
- Estratto conto relativo all’ultimo anno
- Visura nominativa al PRA per i richiedenti
- Visura nominativa al Catasto per i richiedenti
- CRIF aggiornata
- Contatti delle cessioni de quinto e delle deleghe di pagamento
- Contratti dei prestiti personali in corso
- Contratto del mutuo ipotecario
- Documenti di riconoscimento in corso di validità
- Tessera sanitaria e codice fiscale
- Documentazione reddituale relativa agli ultimi 5 anni, CUD, UNICO, ultime 3 buste paga
- Attestato di disoccupazione dei richiedenti
- Estratti contributivi
- Breve descrizione sui motivi delle difficolt economiche
- Elenco ed importi delle spese mensili ricorrenti ( acqua, luce, gas, bollo auto, canone locatizio etc..)
- Estratto di ruolo rilasciato dall’Agenzia delle entrate-Riscossione ( ex Equitalia )
- Corrispondenza dei vari creditori