Affidamento e mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio
L’affidamento e il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio in Italia seguono una normativa chiara che tutela il benessere del minore, ponendo in primo piano i suoi diritti e le sue esigenze.
Analizziamo ciascun aspetto legato all’affidamento, al mantenimento, alle diverse tipologie di collocamento e al ruolo dell’assistenza legale offerta dallo studio legale SAL.
Affidamento dei Figli Nati Fuori dal Matrimonio
I figli nati fuori dal matrimonio godono degli stessi diritti dei figli nati all’interno del matrimonio.
La legge italiana stabilisce che, in caso di separazione o interruzione della convivenza tra i genitori, il minore debba mantenere rapporti continuativi con entrambi i genitori.
Le decisioni sull’affidamento sono quindi prese in funzione dell’interesse del minore e possono assumere diverse forme:
Affidamento Condiviso: È la forma di affidamento preferibile, in cui entrambi i genitori mantengono la responsabilità genitoriale e partecipano attivamente alla vita del figlio.
Questo tipo di affidamento garantisce che il minore trascorra tempo con entrambi i genitori, promuovendo così una continuità affettiva e educativa.
Esclusivo: In alcuni casi, l’affidamento esclusivo può essere concesso a un solo genitore, generalmente quando l’altro genitore risulta incapace di garantire il benessere del figlio.
Tuttavia, anche in questa situazione, il genitore non affidatario conserva il diritto di visita e di mantenere rapporti significativi con il minore, a meno che non sussistano motivi particolarmente gravi che richiedano la sospensione di tali diritti.
Affidamento Super Esclusivo: Questo tipo di affidamento è una variante dell’affidamento esclusivo, in cui il genitore affidatario ha piena autorità decisionale su questioni importanti (salute, istruzione, educazione) del minore.
Il genitore non affidatario è escluso da tali decisioni, sebbene mantenga il diritto di visita.
Collocamento del Minore
Il collocamento del minore si riferisce alla residenza principale del bambino e alle modalità con cui trascorre il tempo con ciascun genitore.
Le modalità di collocamento possono variare:
Collocamento Invariato ( affido paritetico ): Il collocamento invariato dei figli si riferisce a una situazione in cui la residenza principale del minore non viene modificata.
Questo tipo di collocamento viene spesso scelto per garantire stabilità e continuità nella vita del minore.
In questo contesto, il minore continua a vivere principalmente con uno dei genitori, mentre l’altro mantiene i diritti di visita e di partecipazione alla sua vita.
Alternato: Si differenzia dal paritetico per la flessibilità nella gestione dei tempi, adattati in base alla disponibilità dei genitori e alle esigenze del minore.
In questo caso, il figlio trascorre tempi consistenti ma non necessariamente identici con ciascun genitore.
Collocamento presso uno dei genitori: Il minore vive principalmente con un solo genitore, ma trascorre periodi di visita regolamentati con l’altro.
È una scelta tipica in casi di disaccordo tra i genitori o per la mancanza di condizioni pratiche per un collocamento paritetico o alternato.
Mantenimento dei Figli nati fuori dal matrimonio.
Il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio è disciplinato dalla legge italiana in modo analogo a quello dei figli nati all’interno di un matrimonio, a tutela del diritto del minore a ricevere sostegno economico e morale da entrambi i genitori.
Vediamo i principali aspetti legati al mantenimento e gli obblighi che ne derivano per i genitori.
Principio di Parità di Trattamento
Secondo la legge italiana, i figli nati fuori dal matrimonio hanno gli stessi diritti dei figli legittimi, inclusi quelli relativi al mantenimento.
Questo significa che entrambi i genitori devono contribuire in modo proporzionale alle proprie capacità economiche alle spese necessarie per il benessere del minore, anche in caso di separazione o mancata convivenza.
Obblighi di Mantenimento
Il mantenimento comprende tutte le spese necessarie per il sostentamento, la cura e l’educazione del minore, e comprende vari aspetti:
Vitto e Alloggio: Il genitore non convivente con il minore è solitamente tenuto a versare un assegno di mantenimento per contribuire alle spese quotidiane (alimentazione, abitazione, bollette, ecc.).
Istruzione ed Educazione: Rientrano tra le spese da coprire anche i costi scolastici, inclusi materiali didattici, corsi di formazione, e attività extra-scolastiche, come sport o lezioni private.
Costi sanitari: Entrambi i genitori devono sostenere le spese sanitarie del figlio, incluse quelle non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), come visite specialistiche, terapie o cure dentistiche.
Spese Straordinarie: Sono generalmente divise tra i genitori in base a un accordo ed includono uscite impreviste o di particolare rilevanza, come interventi medici, viaggi, spese universitarie, o partecipazione ad attività culturali e ricreative.
Calcolo dell’Assegno di Mantenimento
L’ammontare dell’assegno di mantenimento viene stabilito da un giudice (o da un accordo tra i genitori) considerando:
Reddito e Capacità Economica: La proporzione di partecipazione al mantenimento dipende dalle possibilità economiche di ciascun genitore.
Necessità del Minore: I bisogni del minore variano in base all’età, alle condizioni di salute e alla specifica situazione educativa.
Tenore di Vita Precedente: Si considera anche il tenore di vita che il minore avrebbe potuto mantenere se i genitori fossero stati insieme.
Modalità di versamento
In generale, il genitore non convivente è tenuto a versare una somma periodica al genitore collocatario (cioè, quello con cui vive stabilmente il figlio).
Questo contributo è generalmente versto mensilmente.
Conseguenze del Mancato Pagamento
Il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento può comportare conseguenze legali, tra cui:
Esecuzione Forzata: Il genitore avente diritto può avviare un procedimento esecutivo per recuperare le somme dovute.
Denuncia per Violazione degli Obblighi di Assistenza Familiare: Il genitore inadempiente può essere denunciato per il reato di violazione degli obblighi familiari, che prevede sanzioni pecuniarie e, in casi estremi, detentive.
Assistenza Legale offerta dallo studio legale SAL
In caso di controversie o difficoltà nella gestione dell’affidamento, del collocamento o del mantenimento dei figli, è possibile rivolgersi al nostro studio legale che offre assistenza legle in tutta Italia a tutela dei diritti del minore.
Qualora fosse già stato raggiunto un accordo tra i genitori, consultare la seguente PAGINA.
Se invece non c’è accordo, è possibile dare lettura al servizio legale offerto dallo studio che trovate premendo tale LINK.