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Assegno unico genitori non sposati e non conviventi

Assegno unico genitori non sposati e non conviventi

A seguito dell’entrata in vigore nel 2022 dell’assegno unico INPS sono sorti tanti dubbi circa le modalità di presentazione della domanda per ottenere questo importante contributo economico specialmente per quanto riguarda l’esatto calcolo dell’Isee. I maggiori interrogativi sul punto sono i seguenti: Come si calcola l’isee e l’assegno unico genitori non sposati e non conviventi? Che cosa è l’Isee minorenni? Cosa significa genitore non convivente aggregato al nucleo?

Di seguito cercherò quindi di spiegarti come funziona l’assegno unico 2023 in caso di genitori non coniugati e che non convivono e come abbassare l’importo dell’Isee con metodi legali.

Contents

Come funziona assegno unico 2024?

E’ noto che dal 1 marzo 2022 l’Inps eroga il nuovo assegno unico e universale per i figli a carico, che spetta a tutti coloro che esercitano la responsabilità genitoriale in presenza di figli a prescindere dalla condizione lavorativa

Per ciascun figlio minorenne è previsto un importo mensile di € 189,20 euro che viene versato in maniera integrale in caso di ISEE pari o inferiore a 16.215,00 euro.

La somma di 175,00 euro si riduce gradualmente, fino a raggiungere un valore pari a         € 69,70 in presenza di Isee pari ad € 40.105,10 euro. Per livelli di ISEE superiori ad € 43.240 euro l’importo è di 54,10 euro.

Figlio maggiorenne, fino a 21 anni di età, è previsto un importo di € 91,90 mensili in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 16.215,00 euro che si riduce fino a raggiungere un valore pari a 27 euro in corrispondenza di un ISEE  superiore a 43.240 euro.

Inoltre, è possibile applicare, anche in cumulo, le seguenti maggiorazioni.

  1. figli successivi al secondo: da 85 a 15 euro mensili;
  2. con disabilità: da 105 a 85 euro mensili;
  3. per ciascun figlio maggiorenne di età fino a 21 anni con disabilità (di grado almeno medio): 85 euro mensili;
  4. madri di età inferiore a 21 anni: 20 euro mensili per ciascun figlio;
  5. genitori entrambi titolari di reddito da lavoro: da 30 a 0 euro mensili;

Inoltre, per le annualità 2022, 2023 e 2024, si applica una maggiorazione di natura transitoria nel caso in cui:

– l’ISEE non superi 25.000 euro;

– nel 2021 sia stato percepito ANF.

Come viene erogato l’assegno unico 2024 per i figli?

L’assegno viene erogato dall’INPS attraverso:

accredito su conto corrente bancario o postale;

carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;

– libretto di risparmio dotato di codice IBAN;

– consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;

– carta di Reddito di cittadinanza.

L’assegno unico e universale è di norma corrisposto entro la fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda da presentare all’Inps.

L’importo mensile spettante è determinato considerando l’ISEE presente al momento della domanda.

Vediamo quindi come si calcola l’isee per l’assegno unico in caso di genitori non sposati e non conviventi.

Come si calcola l’Isee minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi?

La circolare INPS n. 23 del 9 febbraio 2022 ha chiarito che l’importo dell’assegno unico genitori non sposati e non conviventi è calcolato in base all’Isee minorenni del nucleo familiare di cui fa parte il figlio beneficiario.

Comprenderai quindi che in questo caso:

– è necessario un ISEE particolare che si chiama Isee minorenni:

– l’Isee deve quindi far riferimento al nucleo familiare al quale appartiene il figlio che, per genitori non sposati e non conviventi, comprende entrambi i genitori.

Ciò significa che rispetto a prima la situazione oggi è completamente cambiata.

Assegno unico genitori non sposati e non conviventi.

Ricorderai che in passato per ricevere l’assegno al nucleo familiare era sicuramente conveniente la domanda fosse presentata dal genitore con il reddito più basso così da avere diritto a degli assegni familiari d’importo più elevato.

Tuttavia, con la riforma dell’assegno unico è cambiato tutto!

Infatti in presenza di genitori non sposati e non conviventi, il genitore sebbene non convivente e non coniugato con il genitore richiedente deve essere indicato come componente aggregato al nucleo familiare.

In questo caso quindi può capitare che il genitore richiedente, che magari non ha reddito o ha un reddito basso, potrebbe comunque vedersi rigettata la domanda di assegno unico o ridotto enormemente la rata mensile qualora l’altro genitore, sebbene non convivente, percepisce un reddito che sommato al proprio non le consentirebbe di beneficiare dell’assegno o comunque dello stesso in maniera integrale al 100%.

Quindi, ricapitolando, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi, ai fini dell’ottenimento della prestazione dell’assegno unico, i redditi di entrambi i genitori dovranno essere sommati.

Tuttavia i redditi dei genitori non devono essere sommati nei seguenti casi.

A. In presenza di un provvedimento del Tribunale che preveda il versamento di un assegno di mantenimento in favore dei figli minorenni;

B. il genitore non convivente risulti coniugato con persona diversa dal genitore richiedente l’assegno;

C. il genitore non convivente ha figli con persona diversa dal genitore richiedente l’assegno;

D. il genitore non convivente è stato escluso dalla responsabilità genitoriale del figlio;

E. il genitore non convivente è stato accertato come persona estranea ai figli in termini economici ed affettivi.

Assegno unico genitori non sposati e non conviventi – Come uscire dall’Isee familiare ed abbassare l’Isee in maniera legale ?

Come ti ho riferito in precedenza i redditi dei genitori devono essere sommati anche se non sono sposati e non convivono.

Tuttavia, se ti trovi in questa situazione, esiste una via di uscita che ti permetterà di ottenere l’assegno unico 2024 al 100% senza che quindi debba essere sommato al tuo reddito quello dell’ex convivente.

La soluzione è la seguente:

Concordare col tuo ex compagno un assegno di mantenimento per tuo figlio e rivolgerti ad un avvocato che presenterà in Tribunale un ricorso pacifico che si esaurirà con un provvedimento del Giudice.

Questo, in definitiva, ti consentirà di dividere i due nuclei familiari. Praticamente così facendo il tuo nucleo familiare sarà indipendente da quello del tuo ex compagno.

Al riguardo il mio studio legale offre in tutta Italia un servizio legale ad hoc per il tuo caso che ti permetterà di ottenere in tempi brevi il provvedimento del Giudice che ti consentirà di ricevere in maniera integrale l’assegno unico 2023 escludendo dal tuo nucleo familiare quello del tuo ex evitando in definitiva la somma dei redditi di entrambi e riducendo quindi il tuo ISEE.

Per saperne di più al riguardo puoi visitare la seguente pagina relativa al servizio legale offerto.

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