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Legge Salva Suicidi: la guida per i debitori in difficoltà

Legge Salva Suicidi: che cos’è? Come potersi tutelare con la legge salva debiti? A chi potersi rivolgere? – Studio Assistenza Legale

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Legge Salva Suicidi: che cos’è?

Il nostro Legislatore, ha pensato bene di tutelare tutte quelle persone che, tristemente, si ritrovano in una situazione di grave difficoltà economica, pieni di debiti e senza via d’uscita, come? Attraverso la famigerata Legge salva suicidi, conosciuta anche come legge salva debitori o legge anti suicidi.

Già dal nome si evince l’importanza di questo decreto anti suicidio, proprio per evitare situazioni estremamente gravi ed irreparabili a causa dei debiti. La Legge salva suicidi è stata approvata nel 2012, entra in vigore nel 2014, e si riferisce sia a privati che a piccole aziende.

Legge salva debiti: come funziona e a chi si rivolge?

Grazie a questa legge salva suicidi, si può ottenere una sentenza per bloccare i pignoramenti a proprio carico e poter aderire ad un piano di stralcio dei debiti residui.

La Legge salva suicidi si pone il nobile l’obiettivo di porre rimedio al sovraindebitamento che è causa del terribile suicidio per debiti. Per tale da la possibilità al debitore di poter restituire il debito attraverso un piano di rientro basato sulle proprie possibilità economiche.

Quindi attraverso questa è possibile ottenere:

Sospensione delle procedure esecutive a proprio carico
Liquidazione dei beni immobili, così da poter pagare i debitori dal ricavato della vendita
Attivazione di un piano rimborso del debito

La legge salva suicidi si rivolge a:

–              Piccoli imprenditori

–              Privati

Più nel dettaglio, rientrano le imprese, liberi professionisti, start up, enti no profit, oltre ai lavoratori dipendenti e pensionati, quindi anche privati senza partita IVA.

Questa legge è rivolta ad ogni tipologia di debito: dalle cartelle esattoriali Equitalia ai mutui che non si riescono più a pagare. Ma non ai debiti di gioco!

La nuova legge salva debiti aggiornata al 2021 sarà contenuta all’interno del Codice della Crisi d’Impresa e prevede come elementi fondanti:

riduzione tempi esdebitazione
sanzioni alle banche e società finanziarie che non valutino il merito creditizio dei clienti.
allargamento platea aventi diritto
Come appellarsi alla Legge salva suicidi?

Per appellarsi a questa Legge, per prima cosa si dovrà presentare regolare istanza al Tribunale. La documentazione relativa dovrà esser presentata dal debitore e dovrà contenere al suo interno:

l’elenco dei creditori
l’elenco dei beni e degli atti di disposizione degli ultimi cinque anni
l’elenco delle spese necessarie al sostentamento della propria famiglia
indicazione somme dovute al creditore
certificato di stato di famiglia
dichiarazione redditi ultimi 5 anni

I creditori, a questo punto, faranno pervenire il proprio consenso. Per l’accoglimento della domanda occorre che almeno il 60% dei creditori accetti la proposta.

A tal proposito il giudice fisserà con un decreto l’udienza e disporrà che i creditori non potranno cominciare o proseguire azioni esecutive individuali né disporre sequestri conservativi o acquistare diritti di prelazione sul patrimonio del debitore.

Per finire, il giudice omologherà l’accordo e ne disporrà l’immediata pubblicazione.

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