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Assegno di inclusione 2024 con genitori non coniugati e con residenze diverse

Assegno di inclusione 2024 con genitori non coniugati e con residenze diverse

Se sei interessato a conoscere il funzionamento dell’assegno di inclusione e i requisiti necessari per ottenerlo, sei nel posto giusto. In questo articolo esploreremo cosa è l’assegno di inclusione, come funziona, come richiederlo al meglio per sfruttarne tutti i benefici nel 2024 specialmente in caso di genitori non sposati e con residenze diverse.

Cos’è l’assegno di inclusione e come funziona

L’assegno di inclusione è una misura di sostegno economico rivolta alle persone con disabilità in Italia.

Questo assegno ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale ed economica delle persone con disabilità, offrendo un contributo mensile per aiutarle a coprire le spese quotidiane.

Il funzionamento dell’assegno di inclusione prevede che venga calcolato in base al grado di invalidità e alle condizioni economiche del beneficiario.

Il pagamento avviene tramite bonifico bancario o postale e può essere utilizzato per diversi scopi, come ad esempio l’acquisto di beni e servizi necessari per la vita quotidiana.

È importante sottolineare che l’assegno di inclusione non è cumulabile con altre prestazioni sociali, ma può essere integrato con altre forme di sostegno.

I requisiti necessari per ottenere l’assegno di inclusione

Per ottenere l’assegno di inclusione, è necessario soddisfare determinati requisiti.

Innanzitutto, il richiedente deve essere cittadino italiano o straniero residente regolarmente in Italia da almeno due anni.

Inoltre, il nucleo familiare del richiedente non deve superare un determinato limite di reddito, che varia in base al numero dei componenti.

È importante sottolineare che i redditi considerati sono quelli del nucleo familiare nel loro complesso.

Inoltre, è necessario che uno dei membri del nucleo familiare sia affetto da una grave disabilità o handicap certificato.

Infine, il richiedente deve presentare una domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e fornire tutta la documentazione richiesta per dimostrare l’effettivo possesso dei requisiti previsti dalla legge.

Come richiedere e utilizzare al meglio l’assegno di inclusione

Per richiedere e utilizzare al meglio l’assegno di inclusione, è necessario seguire alcuni passaggi. Innanzitutto, bisogna presentare la domanda presso l’INPS, compilando l’apposito modulo e allegando tutta la documentazione richiesta.

È importante fornire informazioni dettagliate e veritiere per evitare ritardi nella valutazione della domanda.

Una volta ottenuto l’assegno di inclusione, è fondamentale utilizzarlo in modo corretto.

L’assegno può essere speso per diverse finalità, come ad esempio affitto, utenze, cure mediche o acquisto di beni di prima necessità.

È consigliabile pianificare attentamente le spese e tenere traccia dei pagamenti effettuati.

Come calcolare l’Isee con genitori non sposati tra loro e con residenze diverse?

Per beneficiare dell’assegno di inclusione 2024 in caso di genitori non sposati e con residenze diverse bisogna tener conto dell’Isee minorenni del nucleo familiare di cui fa parte il figlio beneficiario.

Ciò significa che l’Isee, in tal caso, si riferisce al nucleo familiare cui appartiene il figlio che comprende entrambi i genitori.

Assegno di inclusione per genitori non coniugati e con residenze diverse.

Come avviene per l’assegno unico, anche per l’assegno di inclusione il genitore, sebbene non convivente e non coniugato con il genitore richiedente, deve essere indicato come componente aggregato al nucleo familiare.

Detto in parole semplici si assiste ad una somma dei redditi di entrambi i genitori,

Tuttavia, i redditi dei genitori, non vanno sommati in questo caso:

In presenza di un provvedimento del Tribunale che preveda il versamento di un assegno di mantenimento in favore dei figli minorenni.

Assegno di inclusione 2024 – Come uscire dall’Isee familiare ed abbassare l’Isee in maniera legale?

Come detto prima, i redditi dei genitori devono sommarsi anche se hanno residenze diverse e quindi non vivono insieme.

Tuttavia, in tal caso, è possibile dividere i due nuclei per evitare che i redditi di entrambi si sommino.

La soluzione, assolutamente legale, è la seguente:

Raggiungere un accordo con l’ex compagno che preveda un assegno di mantenimento mensile in favore del figlio.

Ovviamente in questo caso è necessario rivolgersi ad un avvocato che presenterà un accordo che sarà ratificato dalla Procura.

Questa procedura, che si concluderà nel giro di 2 settimane circa, permetterà di dividere i due nuclei familiari.

Al riguardo il mio studio legale offre in tutta Italia un servizio legale che permette di ricevere in tempi brevissimi il provvedimento del Giudice, da presentare al CAF o Patronato, con il quale l’ISEE  viene ridotto proprio perché non si sommeranno più i redditi di entrambi i genitori.

Per saperne di più al riguardo puoi visitare la seguente pagina relativa al servizio legale offerto.

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