Come escludere il padre dall’ISEE minorenni

Per escludere il padre non convivente dal calcolo dell’ISEE minorenni, non basta che non viva con il figlio: è necessario dimostrare, con documentazione ufficiale, che si verifica una delle condizioni previste dalla normativa.
Ecco passo per passo come escludere il padre dall’ISEE minorenni nel 2025
ISEE MINORENNI
L’ISEE minorenni è un indicatore utilizzato per valutare la situazione economica delle famiglie con figli minorenni, particolarmente rilevante quando i genitori non sono né sposati né conviventi.
In tali circostanze, il calcolo dell’ISEE minorenni tiene conto dei redditi e patrimoni di entrambi i genitori, anche se non coabitano.
Come viene calcolato l’ISEE minorenni?
Nel calcolo dell’ISEE minorenni, il genitore non convivente viene considerato parte del nucleo familiare del figlio ai fini dell’accesso alle prestazioni, salvo specifiche eccezioni.
Questo significa che i redditi dei genitori devono sommarsi anche se hanno residenze diverse e quindi non vivono insieme.
Verifica se rientra in una delle condizioni previste
Il padre non convivente può essere escluso dall’ISEE minorenni solo se:
Versa un assegno di mantenimento stabilito da un giudice
- Serve il provvedimento del tribunale.
È coniugato con una persona diversa dall’altro genitore
- Basta presentare certificato di matrimonio
Ha figli con una persona diversa dall’altro genitore
- Dimostrabile con certificati di nascita dei figli.
È stato escluso dalla responsabilità genitoriale
- Richiede un provvedimento di decadenza dalla potestà genitoriale.
Non basta dire “non lo vedo più” o “non collabora”
Senza documentazione ufficiale, il padre viene incluso nel calcolo ISEE minorenni anche se:
- Non vive col figlio.
- Assenza di matrimonio.
- Non partecipa alla vita del bambino.
La soluzione per dividere i nuclei familiari e ridurre l’ISEE MINORENNI.
Ma quindi come come escludere il padre dall’ISEE minorenni?
Per ridurre l’Isee minorenni e beneficiare dell’assegno unico e del bonus asilo nido al 100% è necessario che entrambi genitori si rivolgano ad un avvocato al fine di raggiungere un accordo.
La soluzione, assolutamente legale, è la seguente:
Formalizzare, con l’aiuto di un legale, un accordo con l’altro genitore che vada a regolamentare un contributo mensile al mantenimento per i figli.
Questa procedura, che si concluderà nel giro di 2 settimane circa, permetterà di dividere i due nuclei familiari.
Infatti, optando per tale rimedio il tuo nucleo familiare sarà indipendente da quello del tuo ex compagno e ciò permetterà di ottenere l’assegno unico 2025 al 100%.
Al riguardo il mio studio legale offre in tutta Italia un servizio legale che permette di ricevere in tempi brevissimi il provvedimento del Giudice, da presentare al CAF o Patronato, con il quale l’ISEE viene ridotto proprio perché non si sommeranno più i redditi di entrambi i genitori.
Per saperne di più al riguardo puoi visitare la seguente pagina relativa al servizio legale offerto.